Idrocele
Cos’è l’idrocele?
L’idrocele è una raccolta di liquido all’interno dei due foglietti della tunica vaginale (che rivestono testicolo e scroto); il risultato è un rigonfiamento dello scroto.
Quando si presenta l’idrocele in bambini e adulti equali sono le cause ?
L’idrocele può svilupparsi in adulti e bambini; se presente alla nascita è definito congenito. L’idrocele può essere primario (senza causa apparente) o secondario a infezioni o traumi.
L’idrocele primario congenito si sviluppa quando il dotto peritoneo vaginale (il tratto che unisce addome e scroto attraverso cui il testicolo scende nella sua collocazione durante lo sviluppo fetale), non si richiude; in questo modo il liquido peritoneale si raccoglie nello scroto attraverso il dotto pervio. Può autolimitarsi entro il 4 anno di età.
Diagnosi di idrocele e sintomi
La diagnosi si basa su un accurato esame obiettivo ed è confermata ecograficamente.
Generalmente l’idrocele primario non è pericoloso e non da sintomi, pertanto potrebbe anche non essere trattato. Tuttavia spesso è fonte di imbarazzo per il paziente e quindi si ricorre al trattamento chirurgico.
Quando operare l’idrocele: intervento chirurgico e riassorbimento
Si ricorre al trattamento chirurgico anche quando l’idrocele primario congenito non si risolve entro il quarto anno di età, o quando un idrocele primario non congenito non si risolve nel giro di qualche mese.
L’idrocele secondario si risolve trattandone la causa; una volta cessata la causa l’idrocele secondario viene normalmente assorbito; si ricorre al trattamento se il normale riassorbimento non avviene nel giro di qualche mese.
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