Incurvamento penieno
Cos’è l’incurvamento penieno (pene curvo)?
L’incurvamento penieno è un’anomala deviazione del pene sul proprio asse, in erezione; talvolta vi può essere una curvatura patologica tale da rendere dolorosa o impossibile la penetrazione e l’atto sessuale. Può essere congenito, se presente sin dalla nascita, o acquisito.
Quali sono le cause e come si riconosce la malattia di La Peyronie?
L’incurvamento penieno congenito (Recurvatum Congenito) è probabilmente dovuto ad un disarmonico sviluppo dei tessuti del pene (corpi cavernosi e/o corpo spongioso) nei primi anni di vita. Può manifestarsi con curvature di entità e direzioni diverse; la curvatura più frequente è quella dorsale (verso l’addome).
L’incurvamento penieno acquisito, noto come Induratio Penis Plastica (IPP) o Malattia di La Peyronie, è dovuto alla presenza di una o più placche fibro-calcifiche nei corpi cavernosi che, in quanto prive di elasticità e capacità erettile, determinano una curvatura omolaterale del pene in erezione.
È riscontra più frequentemente in pazienti affetti da diabete mellito, aterosclerosi, ipertensione arteriosa, Malattia di Dupuytren o in pazienti che riferiscono macro o micro traumi penieni ripetuti.
La sessualità con l’incurvamento penieno e sintomi della malattia di La Peyronie
Incurvamenti penieni congeniti con angoli di curvatura inferiore a 30° generalmente non pregiudicano la penetrazione e l’unico disturbo avvertito è di tipo estetico; curvature più severe possono rendere dolorosa o impossibile la penetrazione e l’atto sessuale.
La Malattia di La Peyronie, invece, generalmente insorge con dolore penieno durante l’erezione associato alla comparsa di un nodulo (placca) palpabile lungo l’asta; la malattia può poi progredire con curvature tali da impedire la penetrazione. Talvolta può comparire disfunzione erettile secondaria.
Diagnosi di La Peyronie e incurvamento del pene
La diagnosi si basa su accurata raccolta anamnesi, esame obiettivo , che prevede la palpazione del pene flaccido al fine di evidenziare presenza di fibrosi o placche fibro-calcifiche, ed Ecocolordoppler penieno basale e dinamico (dopo erezione indotta farmacologicamente).
Intervento di corporoplastica: operazione, conseguenze, tempi di recupero e rapporti sessuali
Il trattamento dell’incurvamento congenito del pene è chirurgico. La corporoplastica di raddrizzamento, generalmente eseguita in anestesia spinale, mediante un’incisione sub coronale o una lungo il rafe scrotale prevede l’esecuzione di plicature di correzione. L’intervento determina un modesto accorciamento penieno. La degenza ospedaliera è 1-2 giorni. Il paziente può riprendere l’attività sessuale dopo 30-40 giorni.
Terapia medica, corporoplastica per pene curvo e malattia di La Peyronie
Il trattamento della malattia di La Peyronie è sia medico che chirurgico e mira in primis alla risoluzione della sintomatologia e poi successivamente all’eventuale correzione della curvatura.
Molti pazienti non hanno necessità di trattamento poiché una volta stabilizzatosi l’eventuale incurvamento penieno, può comunque consentire di avere rapporti sessuali soddisfacenti.
Se la malattia viene riscontrata nella sua fase precoce, che dura alcuni mesi, possono essere usati con un certo successo alcune terapie mirate a fare passare il dolore penieno ed a bloccare l’incurvamento; esse comprendono: utilizzo di onde d’urto, utilizzo di vacuum device, inibitori delle 5-fosfodiesterasi, Vitamina E, paraminobenzoato di potassio e microiniezioni di farmaci intraplacca.
Qualora, nella fase cronica della malattia, l’incurvamento dovesse comportare la totale impossibilità di avere rapporti sessuali si può considerare l’intervento chirurgico.
Esistono varie procedure di corporoplastica di raddrizzamento per induratio penis plastica.
Chirurgia di placca e protesi per pene curvo
Le procedure comunemente eseguite comprendono la corporoplastica sec Nesbit (e sue varianti), l’incisione della placca o l’escissione della placca con o senza innesto, e l’impianto di una protesi peniena.
La più utilizzata è la corporoplastica sec. Nesbit che, tramite plicatura, prevede una chirurgia di accorciamento del lato convesso (il lato senza la placca fibrosa) e quindi determina un accorciamento penieno.
La chirurgia di placca, con o senza innesti, ha come scopo quello di correggere la curvatura evitando l’accorciamento del pene, tuttavia è gravata da un elevato rischio di disfunzione erettile post-operatoria.
In caso di malattia estesa con associata disfunzione erettile può essere indicato l’impianto di una protesi peniena.
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